Dopo 3 anni dal suo ultimo film è tornato Tarantino, Django. Dal 17 gennaio 2013 nelle sale.
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Ma andiamo per passi, il film si apre con una sequenza splendida in pieno stile western. Quasi 3 minuti di viste su paesaggi desertici e tipicamente “western” che accompagnano dolcemente lo spettatore nell’ambientazione storico-geografica. Da paesaggi ampi piano piano l’attenzione si avvicina ad gruppo di persone che camminano in queste terre. Ci si avvicina sempre di più, con inquadrature da diversi punti e a volte sfocate. Si comincia a seguire a distanza il protagonista… incatenato ad altri schiavi che cammina scortato da due cowboys. Il tutto accompagnato dalla colonna sonora originale di Django. Alla fine del piano sequenza siamo già completamente immedesimati in quella realtà. A dire il vero, personalmente mi sono calato in quel contesto un paio di minuti dopo quando Django risponde al dott Schultz con:”non hanno mai visto un negro a cavallo”. Quella frase d’effetto, più di qualsiasi didascalia storica e/o costume rende l’idea dell’ambientazione. Da qui inizia la storia che non vi racconto anche perchè è un dettaglio e no voglio rovinarvi lo spettacolo della visione.
Con questo film, Tarantino ha voluto affrontare a suo modo un fatto storico importante, il problema della schiavitù. Dopo il film “Bastardi senza gloria” nel quale affronta il tema del nazismo, Tarantino torna sul tema delle pagine buie della storia dell’umanità. Si parla infatti della costruzione di una trilogia nella quale il regista voglia affrontare, a suo modo, i momenti più bassi della storia. Dopo l’Olocausto, la schiavitù, il prossimo film Killer Crow è ambientato durante la seconda guerra mondiale
Oltre al film originale Django (1966 di S. Corbucci con Franco Nero) il film è anche un’infinità di citazioni ed omaggi a grandi film del passato, a b-movies ma anche ai film di Tarantino stesso. Quelle che mi hanno colpito di più:
- scena di chiusura a “Lo chiamavano trinità…”
- prima dell’esplosione della casa a “Il buono, ikl brutto ed il cattivo”
- combattimento dei mandingo in “Kill Bill 2”
- scena finale nella casa a “Kill Bill 1” e a “Le iene”
sulla pagina di wikipedia si sta costruendo l’elenco completo
Leggi in questa raccolta le frasi più belle del film.